Certe volte mi dico: “ma, nel 2021, chi te lo fa fare di scrivere di anarchia? Una parola distorta, strumentalizzata, svilita. Una parola a cui è stata tolta ogni nobiltà. Una parola che la gente, per la maggior parte, associa a un gruppo di ragazzotti di nero vestiti che vanno in giro a sfasciare ogni cosa che incontrano. A chi vuoi che interessi?”.
Poi leggo una recensione come questa e il mio cuore da piccolo imbrattacarte si riempie di calore e gioia.
Ringrazio quindi Patrizia Baglioni e lo staff de “Les fleurs du mal” per le bellissime parole.
Recensione al link: https://tinyurl.com/4aynj96f